Roma: Blocco studentesco, il 7 maggio in piazza nonostante divieto questura 
Domani una delegazione da Maroni, alle 14 conferenza stampa a CasaPound

Roma, 27 aprile – ”La Questura di Roma ci ha comunicato di aver ritirato l’autorizzazione al corteo studentesco in programma il 7 maggio prossimo per motivi di ordine pubblico. Il questore, in sostanza, ha ritenuto che le minacce di provocare disordini da parte dei centri sociali costituissero un problema per la sicurezza tale da impedire lo svolgimento di una manifestazione pacifica autorizzata già da tempo”. Lo comunica il Blocco studentesco in una nota.

”E’ una decisione – prosegue l’organizzazione studentesca di CasaPound Italia – che naturalmente non possiamo accettare: in piazza il 7 ci saremo comunque, perché accettare questo divieto equivale a sottomettersi alla violenza e all’ingiustizia, e noi non possiamo certo permettere che siano i violenti, i prepotenti, gli arroganti fautori del pensiero unico a decidere, a colpi di intimidazioni, quando e come dobbiamo manifestare, imponendo alle istituzioni la loro volontà a furia di minacce. Per questo domani alle 10 una delegazione del Blocco studentesco, insieme al deputato del Pdl Francesco Aracri, e ai due consiglieri capitolini Ugo Cassone e Luca Gramazio, si recherà al ministero dell’Interno per chiedere di essere ricevuta. A Maroni porteremo il dossier sulle aggressioni di cui siamo stati bersaglio negli ultimi anni e gli chiederemo di garantire il legittimo diritto di tutti a manifestare. Un diritto che siamo pronti a difendere anche con altre pacifiche iniziative”.

Sui risultati dell’incontro si terrà una conferenza stampa domani alle
14 a CasaPound, in via Napoleone III 8, a Roma.

 

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