“La protesta dei ricercatori, per quanto dettata da preoccupazioni importanti nei confronti di un DDL Gelmini sicuramente da rivedere, non può e non deve per nessun motivo sfociare nella paralisi totale dell’università di Palermo tramite lo stop dell’intera attività didattica”. Lo afferma in una nota Francesco Vozza, rappresentante degli studenti della facoltà di Lettere e responsabile del Blocco Studentesco Università. “Protestare contro questa riforma è certamente un diritto ma sospendere esami, lauree e addirittura minacciare di non far partire il prossimo anno accademico è un atteggiamento criminale. 
Non possiamo assolutamente permettere che cose del genere accadano perchè a fare le spese di tutto sarebbero soltanto gli studenti. Il Blocco Studentesco grazie ai suoi consiglieri di facoltà sarà in prima linea per farsi portavoce del dissenso e difendere il diritto allo studio”