Trento, 27 agosto – In riferimento all’articolo apparso ieri sul quotidiano “Il Trentino” riguardante la spesa sui libri di testo scolastici, il Blocco Studentesco prende posizione per ribadire la necessità di una soluzione concreta contro il problema del caro libri.

“Dalla nascita del nostro movimento ci battiamo contro la truffa delle nuove edizioni dei libri di testo scolastici, e contro gli accordi sottobanco che troppo spesso avvengono tra professori e case editrici”. Afferma Marco Zanella, responsabile trentino del Blocco Studentesco.

“Ogni anno infatti vi sono versioni aggiornate dei testi con variazioni minime nel contenuto mentre il prezzo del libro aumenta. Anche quest anno, secondo i dati dell’Ossevatorio nazionale di Federconsumatori, il costo dei libri di testo salirà in media del 5% rispetto all’anno precedente e la spesa media per famiglia solo per i libri sarà di 468€”.

“La ministro Gelmini e l’assessore provinciale Dalmaso affermano che i tetti di spesa sono rimasti invariati ma nell’anno 2009-2010, secondo quanto riportato dalle associazioni dei consumatori, si sono registrati superamenti dei tetti di spesa in una scuola su due a livello nazionale – continua Zanella – Le sollecitazioni della Ministro alle case editrici sul contenimento dei prezzi oppure il comodato gratuito nella nostra provincia fino alla seconda superiore, rappresentano solo dei palliativi a breve termine”.

“In tre anni di attività il Blocco Studentesco ha realizzato svariati mercatini dell’usato nelle scuole della provincia di Trento, un’ iniziativa che ha riscosso grande successo, e dall’anno scorso presso la Consulta degli studenti i nostri consiglieri hanno creato un’apposita commissione sul caro libri per monitorare la situazione nelle scuole trentine e sostenere l’iniziativa del mercatino dell’usato su tutto il territorio provinciale. La proposta radicale del Blocco contro la speculazione editoriale – conclude Zanella – è l’adozione da parte degli studenti divisi per tipo di istituto, di un libro di testo unico per ogni materia a livello provinciale; la creazione di una commissione di docenti eletta da studenti e deputata alla scelta del libro unico per materia; la stampa e la distribuzione del libro a prezzo di costo del materiale; la confisca dei profitti ottenuti dai testi scolastici alle case editrici che risulteranno colpevoli di aver prodotto versioni fittizie di uno stesso testo solo per boicottare la compravendita del libro usato”.

Marco Zanella
Responsabile Trentino Blocco Studentesco