Trento, giovedì 7 ottobre – Con striscioni recanti la scritta “È nato” e fiocchi neri affissi sulle principali scuole superiori della città, come i licei Rosmini, Galilei, Prati e gli Istituti Tecnici Buonarroti, Pozzo e Tambosi, si presenta ufficialmente nel capoluogo trentino Blocco Studentesco, l’organizzazione studentesca legata all’associazione di promozione sociale CasaPound Italia.

“Dopo tre anni di lavoro e aggregazione sul territorio trentino, svolgendo sindacalismo studentesco, assemblee culturali e iniziative solidali all’interno degli istituti superiori, siamo felici di annunciare la nascita del nostro movimento anche a Trento”. A dichiararlo è Marco Zanella, responsabile del Blocco Trentino.

“Abbiamo diversi temi importanti su cui si concentra la nostra attività – afferma Zanella – la battaglia contro la speculazione editoriale per l’adozione del ‘libro di testo unico’ a livello provinciale, attraverso la creazione di commissioni di docenti eletti dagli studenti deputate alla scelta del testo per ogni materia e tipo di istituto. Questo favorirebbe inoltre lo scambio dei libri usati, con ingenti risparmi per le famiglie. La richiesta di una maggiore rappresentanza studentesca nei consigli d’istituto fino al raggiungimento del 50%, e la creazione di una figura studentesca all’interno di ogni scuola, eletta direttamente dagli studenti, che rappresenti gli stessi nelle questioni disciplinari che li riguardano. La destinazione di una parte del bilancio dell’istituto alla creazione di progetti autonomi degli studenti inserendoli nel P.O.F. annuale”. “Per la consulta provinciale degli studenti – continua Zanella – chiediamo maggior autonomia, fondi e poteri esecutivi su temi riguardanti diritti degli studenti, cultura, solidarietà e sport. La possibilità di intervento decisionale nella commissione da costituire per la decisione del ‘libro unico’ e la promozione di mercatini del libro usato in tutte le scuole”.

“Al centro dell’azione del nostro movimento si trova la volontà di promuovere, in ogni ambito, la partecipazione giovanile. È importante riportare la tensione ideale nelle scuole, la voglia di lottare, di cambiare il mondo – conclude Zanella – Ci impegneremo infine attivamente al confronto con tutte le associazioni studentesche, e collaboreremo con le realtà che hanno a cuore i diritti degli studenti e il loro futuro”.