Di Bologna

Il nostro bel paese non smette mai di regalarci succose polemiche, soprattutto se queste possono diventare un mezzo per propinarci la solita visione mondialista e politicamente corretta che tanto sta a cuore all’autoproclamata élite culturale del bello e del buono. Ecco dunque che Vanity Fair fa capolino in questi giorni sulla cronaca per una scelta decisamente scioccante: mettere finalmente una bella donna in copertina.

Non preoccupatevi, non stiamo facendo i complimenti alla rivista, anche perché siamo certi che la loro non sia stata una mossa intenzionale. La foto osè di Vanessa Incontrada che tanto avrebbe dovuto dare scandalo infatti, avrebbe dovuto rappresentare un’importante battaglia contro il body shaminge tutte le altre boiate dietro cui la gente con dei normalissimi difetti si nasconde pur di non migliorare. Il punto è che Vanessa Incontrada nuda, indovinate un po’ ? Non scandalizza proprio nessuno.

La rivista pop in questione ci ha abituato a brutture ben peggiori di una donna un pelo in carne ma pur sempre attraente. Basti pensare a tutti gli articoli mielosi sulla bellezza (discutibile) della modella Armine Harutyunyan. Nonostante la Incontrada sia stata effettivamente oggetto di critiche dovute ad un leggero aumento di peso dopo la nascita del figlio (dodici anni fa), non ha mai smesso di essere amata e stimata dagli spettatori Italiani, che l’hanno sempre supportata per la sua simpatia prima ancora che per la bellezza. Del resto non si può nemmeno dire che dopo questa ‘trasformazione’ fisica Vanessa non abbia più trovato lavoro dal momento che è sempre comparsa in svariati programmi e show senza alcun problema ed alcuna polemica.

Insomma, Vanity Fair voleva scandalizzare la società ma questa volta ha scelto decisamente il testimonial sbagliato.

Tutta la polemica nasce quindi da un falso presupposto ed è campata assolutamente sul nulla. Una persona amata, affascinante e famosa in che modo contribuirebbe con una foto intima a risollevare la causa di tutti coloro che davvero subiscono ritorsioni e attacchi per la propria forma fisica? Ma in fondo il senso logico non ha alcuna importanza, basta che si attacchi la dittatura patriarcale tanto radicata in Italia (vi prego diteci dove). Del resto sarebbe interessante sentire quante donne si sentano, dopo questa mossa, rappresentate effettivamente dalla Italo-Spagnola. Possiamo azzardare un’ipotesi? Molto poche.

Queste battaglie in salsa di Murgia tanto care al femminismo moderno, non solo non producono l’effetto sperato dal punto di vista mediatico, ma non fanno altro che creare un sempre crescente contrasto tra l’uomo e la donna che invece dovrebbero e sono portati ad essere, con le dovute differenze, sempre complementari e completi l’uno con l’altra. Per fortuna sempre più donne si stanno rendendo conto che non sarà una foto hot ad abbattere la dittatura del Patriarcato ed il conflitto maschio/femmina, ma sarà il riconoscimento dei rispettivi ruoli e diritti, all’interno di una società che invece ci vorrebbe amalgamati in un unico pastone indistinto e gender fluid.

Per finire, nessuno qui intende giudicarti per qualche kilo di troppo Vanessa, ma cortesemente torna a colpirci con la tua naturale simpatia e la voglia di vivere piuttosto che con queste battaglie fatte a suon di hashtag da gente ipocrita. Perché fidati, quella foto col body-shaming non c’entra proprio niente.