Padova, 4 giugno – “Il genere non è un’opinione.”
Con queste parole i militanti del Blocco Studentesco hanno manifestato il proprio profondo dissenso nei confronti della decisione del Liceo Statale Alvise Cornaro di permettere agli alunni di registrarsi presso l’istituto col genere e col nome che più aggrada alle mutevoli sensazioni del singolo.

Una misura surreale e legalmente discutibile – così inizia la nota – la cui assurdità non è minimamente attenuata dalle giustificazioni che i suoi sponsor (in primis l’Unione degli Studenti Universitari) accampano, parlando di “scuola inclusiva” ed “estensione di diritti.”

“Ci chiediamo come mai questi soggetti impieghino tanto zelo per condurre battaglie – continua la nota – che, nel migliore dei casi, si traducono in piccoli privilegi a favore di percentuali infime di studenti, per poi sparire o fare qualche svogliata e poco convinta protesta formale quando si tratta di problemi reali che funestano la scuola italiana e il benessere dell’immensa maggioranza del mondo studentesco (didattica a distanza e carenze infrastrutturali croniche, a titolo di esempio).”

“Stiamo evidentemente assistendo all’ennesima trovata ideologica di una sinistra progressista che intende imporre a chiunque la propria agenda politica – conclude la nota – utilizzando come copertura i diritti e singole situazioni di disagio.”

https://tgpadova.telenuovo.it/cronaca/2021/06/04/la-destra-contro-il-cornaro-nel-mirino-la-scelta-pro-trans