Emilia Romagna, 24/08/2021 – “DDL ZAN, GREEN PASS, IUS SOLI…CI AVETE ROTTO I COGLIONI, VOGLIAMO UNA VER EDUCAZIONE”, Questo il testo degli striscioni affissi per le città della regione come protesta all’operato del governo e della sua non curanza per scuola e giovani.

“La situazione in cui riversano scuole ed università è già da tempo drammatica – inizia la nota del movimento – è impensabile che a poche settimane dal rientro in aula ancora viga la confusione più totale all’interno del ministero che si dimostra nuovamente un’eccellenza della disorganizzazione.”

“Le cose vanno dette come si deve, non si può continuare a polarizzare il dibattito -prosegue la nota – su proposte inutili e per giunta distruttive quali ad esempio Ius Soli e DDL Zan, non dovrebbero essere nemmeno considerate nella scala delle priorità di un governo, specialmente in questi momenti. Spostare costantemente l’attenzione su altri temi divisivi è un gioco che va avanti da troppo tempo, al quale una certa compagine politica continua ad ammiccare contribuendone alla buona riuscita. Mentre in parlamento strillano per lo Ius Soli, ai giovani italiani viene chiesto un pass sanitario per poter entrare nelle università e per ricevere una formazione, ulteriore prova dell’impotenza dei senili ministri nel difendere gli interessi degli studenti. La libertà non risiede in un codice QR da mostrare per entrare al ristorante ma nella possibilità di coltivare sé stessi, di vivere il confronto ed affermarsi come padroni del proprio destino.”

“Non serve stupirsi del fatto che i giovani stiano abbandonando le scuole, né tantomeno cercare modi stravaganti per tenerceli dentro – conclude la nota – la soluzione è una sola: rifondare da zero la scuola. Deve tornare un luogo ricco di stimoli ed energie, un calderone di idee in quanto crediamo che solamente da lì possano uscire le generazioni che daranno il via alla tanto acclamata ‘ripartenza’ di un’Italia che è ferma da molto tempo prima della pandemia. Basta riforme e cambiamenti, nulla di buono si può ottenere dal rudere della scuola odierna. Non vogliamo sentire parlare di ius soli né di DDL Zan quello che serve è la Socializzazione Scolastica, l’unica via per gli studenti di riprendersi le loro istituzioni e tornare padroni del loro futuro.”