Di Alberto

Il 17 giugno la Cina ha varato la sua terza portaerei chiamata “Fujian”, ossia il nome della provincia che si affaccia difronte Taiwan. Aldilà del nome particolarmente evocativo e che non lascia presagire nulla di buono sul futuro delle relazioni fra la Cina e Taiwan, questa portaerei rappresenta un grande balzo in avanti per la marina cinese.

Con un dislocamento di 80’000 tonnellate e dotata di catapulte elettromagnetiche per il decollo dei velivoli imbarcati, questa imbarcazione può rivaleggiare con le portaerei nucleari statunitensi.

La “Fujian” è la prima portaerei cinese dotata di catapulte e di ponte di volo piatto. Pur essendo un grande passo in avanti per Pechino ci vorranno mesi prima che prenda il mare e verosimilmente anni prima che entri in servizio. Le altre due portaerei in possesso della Cina hanno impiegato sei anni prima di ottenere piena capacità operativa.

Nonostante il miglioramento che questo elemento porta alla marina cinese il gap qualitativo con quella statunitense per quanto riguarda esperienza e capacità operativa resta ancora molto alto.

Rimane però il fatto che con l’inasprirsi delle tensioni con Taiwan e con i rivali regionali il varo di questa porterei rappresenta un forte segnale da parte di Pechino e non lascia dubbi su quali siano gli obiettivi e le ambizioni future del gigante orientale.