Cesena, 4 novembre 2022 – “25 aprile? No grazie! Viva il 4 novembre”, questo il testo dello striscione affisso dai militanti del fulmine cerchiato per ribadire l’importanza di una data storica come quella della vittoria nella grande guerra.

“In questi giorni di sterile dibattito sul 25 aprile, se sia o meno la festa di tutti gli italiani, rispondiamo no grazie! – afferma in una nota il movimento – Il 4 novembre è l’unica data che unisce indistintamente tutti gli italiani di fronte ad una grande vittoria, al titanico sforzo del nostro popolo unito in un’unica nazione dinnanzi alla sua prima grande sfida mondiale. Noi scegliamo di celebrare il sacrificio e la vittoria di migliaia di italiani che hanno estinto nel sangue e nella fatica delle trincee le differenze interne che nonostante il risorgimento dividevano ancora la nostra penisola.”

“Data che dal 1977 è tornata ad essere un giorno lavorativo – prosegue la nota – divenendo solamente oggetto di celebrazioni istituzionali e non più sentita come dovrebbe. Invece di limitarsi a qualche tricolore qua e là, le amministrazioni comunali colgano questa occasione per avviare progetti nelle scuole per raccontare ed elogiare le innumerevoli gesta di eroismo dei nostri soldati, più pura espressione delle virtù del nostro popolo e dell’italianità.”

“Non v’è data migliore per la ‘festa degli italiani’ se non quella di una vittoria storica che ha unito il nostro popolo sotto un’unica bandiera. – conclude la nota – Non c’è nulla da celebrare il 25 aprile, data monito di una sconfitta militare, dei bombardamenti sulle nostre città, della distruzione, delle violenze e delle stragi subite dalla popolazione civile. Non c’è da stupirsi sul perché la ricorrenza di una guerra civile fratricida che ha portato italiani a sparare ad altri italiani sia ancora così fortemente divisiva. Perciò agli inutili dibattiti nei salotti televisivi ed ai complessi del centrodestra in materia rispondiamo che la risposta ce l’hanno davanti agli occhi… 25 aprile? No! Viva il 4 novembre.”