Terni, 5 dicembre – “La vostra ingiustizia, le vostre catene, non ci fermeranno, saranno vane!”. Questo è il testo dello striscione del Blocco Studentesco di Terni come atto di sostegno per i tre ragazzi di Firenze e di Lucca – “colpevoli” di aver lanciato alcuni volantini il 2 ottobre scorso nel liceo Galileo Galilei come atto di protesta contro lo stato di emergenza e il rischio di chiusura delle scuole – e per il Responsabile del BS Cesena, arrestato per essersi difeso da un agguato di antagonisti a Verona.

“Un atto simbolico a sostegno di tutta la comunità di Firenze e di Lucca – inizia la nota del movimento – a seguito dell’ingiustizia subita dove è palese la matrice politica della Sinistra: infatti non è un segreto l’appartenenza al PD del preside dell’istituto, candidato inoltre con i dem anche alle ultime elezioni amministrative a Prato e membro della segreteria politica del partito. Teniamo anche a sottolineare come siano spuntati fuori capi d’accusa inesistenti quali spintoni e violenza contro il corpo docente ed il preside stesso, smentiti invece dai video dell’azione e dai referti inesistenti”.

“Inoltre, il nostro atto è rivolto anche al Responsabile del BS Cesena, il quale si è difeso impavidamente contro l’assalto di antagonisti nel quartiere Veronetta. Ancora una volta, i ragazzi del Blocco Studentesco sono esempio di intransigenza e di coraggio contro chi, forte delle manette o dei numeri, vorrebbe tapparci la bocca”.

“Sicuri che esiste un concetto di giustizia ben più alto di giudici e accuse – conclude la nota del movimento – non mancheremo nemmeno questa volta di far sentire la nostra voce di protesta, come non mancherà il nostro sostegno nei confronti di tutti i ragazzi e gli studenti del Blocco Studentesco che scelgono di non abbassare la testa”.