Di David

Torniamo un attimo con la memoria all’anno 2006: siamo allo stadio Olimpico di Berlino con la Francia e l’Italia che si contendono il titolo di campioni del mondo. La partita è accesissima ed entrambe le squadre non sembrano voler cedere la vittoria. Finiti i supplementari con un pareggio, la Coppa del Mondo è assegnata ai rigori. Con il quinto goal di Fabio Grosso, sono gli azzurri ad assegnarsi il primo posto ai campionati di calcio. La Francia però non ci sta, ed i media francesi alzano prontamente un polverone sui presunti insulti di Marco Materazzi a Zinédine Zidane, cercando di sminuire e gettare fango sulla vittoria italiana.

Perché parlarne ora? Cosa c’entra con l’Eurovision? Perché nonostante siano passati 15 anni da quel giorno, una cosa non è cambiata: il vizio di numerosi francesi nello svilire i successi italiani.

Freschissima, la vittoria dei Måneskin della sessantacinquesima edizione del festival europeo, con 524 voti con cui hanno battuto la cantante francese Barbara Pravi. Non appena terminate le premiazioni, però, gran parte dei media, siti di informazione e influencer francesi hanno evidenziato in modo incalzante un frame di 10 secondi in cui Damiano, il cantante della band, china la testa per un istante, per poi rialzarla, mentre siede al tavolo. Per i media dei nostri vicini non c’è dubbio, fattisi giudice, giuria e boia, la sentenza è chiara: Damiano ha sniffato cocaina. Infatti, già durante la prima intervista a caldo sulla vittoria, un giornalista francese domanda:

“Damiano, ho il dovere di chiederti questo: ci sta una scena durante il broadcast dove ti si vede chinarti sul tavolo nella quale sembra che sniffi qualcosa e online le persone stanno dicendo che possa essere cocaina, è così?”

Alle accuse, il cantante della band italiana controbatte:

“Io non uso droghe. Non dite una cosa del genere. Niente cocaina. Mi sono chinato perché Thomas aveva rotto un bicchiere”

Cosa speravano quindi di ottenere i detrattori di ieri sera? Una grottesca trovata per consentire la squalifica dei Måneskin e la conseguente vittoria a tavolino della sempre molto sportiva Francia. I media francesi, infatti, si sono accaniti in tutti i modi sul gesto del cantante italiano accusando, più o meno velatamente, il popolo italiano, additando come drogati, tutti gli abitanti della penisola. Addirittura un conduttore è arrivato ad appellarsi al presidente Macron affinché si potesse ottenere la squalifica della band.

In tutto questo, ovviamente, si inserisce anche una piccola nota politica, poiché il brano dei Måneskin, “Zitti e buoni” è una critica al mondo del politicamente corretto, e, che quindi, per i media francesi chi è politicamente scorretto si droga di default.

Che siano quindi complici le nostre rivalità in materia di vini, formaggi, alta moda o turismo, è certo che i rapporti con i nostri vicini siano tutt’altro che distesi. Spesso dalla Francia, qualcuno non ha mai perso occasione per fare satira contro, senza nemmeno risparmiare le tragedie, come accadde ad esempio con la caricatura del pizzaiolo italiano malato di coronavirus che, tra sputi e starnuti, infetta la quattro stagioni che ha appena finito di cucinare, o le vignette satiriche di Charlie Hebdo sul terremoto che nel 2016 fece 300 morti in Centro Italia.

Quindi, da questo ennesimo infelice episodio firmato dai nostri “cugini” d’oltralpe, si suppone tutta la sconsolata invidia di una parte di popolo che ha un disperato bisogno di sentirsi migliore degli italiani. Infatti, i francesi non hanno di frequente tollerato di essere valicati dagli abitanti del Belpaese, cercando sempre, per l’appunto, di svilirne i trionfi.