Pordenone, 22 settembre – Apprendiamo per una nota a mezzo di stampa della denuncia da parte di Gloria Favret e Massimo Tomasello, candidati locali del Partito Democratico alle elezioni del 25 settembre, ai danni del Blocco Studentesco in merito all’azione di protesta per la morte dello studente di Portogruaro avvenuta durante il progetto di alternanza scuola-lavoro.

Una denuncia avente come motivazione un’ipotetica campagna d’odio ai danni del loro partito.

Non si stanno dimenticando qualcosa?

Il progetto di alternanza scuola-lavoro è stato istituito proprio dal Partito Democratico nel 2015 con la “Buona Scuola” del governo Renzi. Una riforma che a nostro avviso faceva acqua da tutte le parti e che non poteva che sfociare in questo progetto fallimentare, forse attuato nella vana speranza di sopperire ai tanti tagli all’istruzione che lo stesso partito ha attuato per anni. A ciò non può che sommarsi la situazione in continuo peggioramento del mondo del lavoro, che non solo ha ormai abituato i neodiplomati a situazioni di precarietà perenne ma continua a vedere episodi di mancata sicurezza sul lavoro con le tragiche conseguenze che ne derivano.

Viene dunque da chiedersi: quale partito ha la responsabilità politica di aver mandato i ragazzi da anni in realtà potenzialmente non sicure per ottenere il diploma?

Noi la risposta la abbiamo. E forse, questi paladini della giustizia dovrebbero ristudiare la propria storia politica. Così, forse, la risposta la troverebbero anche loro.