Rimini, 8 Ottobre 2022 – Nella notte i militanti del fulmine cerchiato hanno affisso uno striscione e adesivi goliardici davanti al liceo scientifico A. Serpieri di Rimini per denunciare l’inutilità della Carriera Alias.

“È ora di smetterla con le battaglie inutili come quella per la Carriera Alias, per cambiare questa scuola serve qualcosa di rivoluzionario! – inizia la nota del Blocco Studentesco – Abbiamo scelto appositamente questo istituto per la nostra prima azione dell’anno scolastico in quanto è stato fra i primi ad integrare il registro Alias nella nostra zona seguito poi da poche altre scuole. Per chi non lo sapesse questo registro permette ad uno studente di compiere la propria carriera scolastica sotto uno pseudonimo che corrisponde alla sua ‘identità percepita’. Non si può fare a meno di notare che nonostante l’inutilità di questa iniziativa, di fronte alle mastodontiche problematiche della scuola italiana, abbia avuto comunque seguito negli istituti spinta in particolare dai professori. Inutile a dirsi che questa proposta riguarda una minoranza assoluta degli studenti, ma per qualcuno sembra essere prioritaria rispetto ad altri cambiamenti necessari dai quali trarrebbero vantaggio tutti gli studenti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.”

“La scuola, così come è stata modellata – prosegue la nota – è utile soltanto ad abituare i ragazzi alla società dei consumi e del precariato. Non crea partecipazione, pensiero critico e coraggio ma solo omologazione e conformismo. 

Ripudiamo la scuola come laboratorio sociale in cui il pensiero global e liberal sfoga dottrine irreali e dannose: dalla propaganda gender alla cancel culture che vuole rimuovere e modificare la memoria storica dei popoli europei. Ci batteremo affinché i nostri rappresentanti siano avanguardie di uno spirito eretico e nuovo dentro le scuole.

Dibattiti, conferenze, cultura senza censure, azioni politiche, partecipazione attiva degli studenti alla vita scolastica. Ecco cosa vogliamo.”

“Chi dedica la propria battaglia politica – conclude la nota del movimento- esclusivamente alla ricerca per i più assurdi ‘diritti’ lo fa  semplicemente perché è privo di idee concrete e vuole sfogare la sua protesta ove è sicuro di non trovare una vera opposizione. Certe iniziative vengono oltretutto portate avanti con il benestare di presidi e professori, in quanto per nulla scomode, anzi, funzionali a direzionare la scuola secondo un preciso modello ideologico e sopratutto a costo zero.

Problemi nell’edilizia, carenza e tagli di fondi, alternanza, chi più ne ha più ne metta, ciò di cui abbiamo bisogno noi studenti è una scuola nuova, una che funzioni ed è per questo che combatteremo con tutte le nostre forze. Alle lotte per le follie gender rispondiamo con una sonora risata e i nostri adesivi goliardici, divertitevi a leggerli tutti.”