Con la riapertura delle scuole e l’imminente inizio dell’anno accademico comincia un nuovo anno di battaglie per il Blocco Studentesco.

La crisi economica si fa sempre più pesante e i suoi effetti ricadono sempre più sulla pelle degli italiani. Da parte di un governo che salva le banche, colpisce lavoro e pensioni non arrivano risposte.

Nessun progetto che punti sui giovani, sull’istruzione, su un rinnovamento. Un processo di privatizzazione e decadenza continua a coinvolgere scuole e atenei.

Per questo il Blocco Studentesco continua a reclamare un nuovo ruolo per la gioventù, a chiedere nuove forme di rappresentanza, nuove soluzioni.

Per questo cominciamo un nuovo anno all’assalto, sempre avanti e più avanti ancora.