Aosta, 3 ottobre – «Il sonno della Regione genera sprechi»: recita così uno striscione affisso davanti al Liceo Scientifico «Edouard Bérard» dai militanti del Blocco Studentesco Valdostano.

«Lo striscione è riferito al disinteresse degli organi regionali, in particolare l’Assessorato all’Istruzione e alla Cultura, la Sovraintendenza agli Studi e il Servizio Pianificazione Edilizia Scolastica e Universitaria, riguardo al grave problema, già denunciato dal Blocco Studentesco Valdostano fin dall’apertura delle scuole a settembre, dell’assenza di strutture adeguate nelle scuole superiori del Capoluogo dove poter svolgere l’attività di educazione fisica». A dichiararlo è Stefano Scopacasa, responsabile valdostano del Blocco Studentesco. «Gli studenti, quasi tremila, di sette istituzioni scolastiche, per un totale di ben 149 classi, sono costretti a recarsi in impianti sportivi più o meno distanti, sottraendo molto dello già scarso tempo concesso per l’Educazione Fisica».


«Inoltre – continua Scopacasa –, fatto forse ancor più grave, considerando le gravi condizioni finanziarie in cui versa la scuola italiana, questi spostamenti, oltre che un costo in termini di tempo, ne hanno uno considerevole in denaro: non vi sono soldi per le gite scolastiche, per l’ammodernamento dei laboratori o per attività di tipo culturale, eppure scuole come l’Isip di Aosta devono spendere 10 mila euro all’anno per il trasporto dei propri studenti, mentre all’Istituzione di istruzione tecnica e commerciale e per geometri 30 mila, per non parlare poi degli addirittura 42 mila euro che vengono spesi dal Liceo Scientifico ‘Edouard Bérard’».

«Con questa azione – conclude Federico Depetris, coordinatore per il Piemonte e la Valle d’Aosta del movimento – il Blocco Studentesco vuole sollecitare un intervento il più celere possibile degli organi competenti per mettere fine a questa vergognosa situazione, gravissima ed inaccettabile. Chiediamo pertanto di incontrare al più presto l’Assessore Regionale e la Sovraintendente per domandar loro di persona il perché di questa situazione, ed esporre loro le soluzioni individuate già da prima dell’inizio della scuola dal Blocco Studentesco, tra le quali la costruzione di un Polo Sportivo Scolastico sito nel centro del Capoluogo aostano, facilmente raggiungibile dalla maggioranza degli studenti interessati dalla vicenda».