di Bologna
“Chi nasce in Liguria è ligure!”, leggendo questa frase ci sembra di avere a che fare con l’ennesima sentenza Boldriniana, a cui ormai siamo purtroppo abituati. Invece sorprenderà sapere che la sparata in questione sia il commento di Giovanni Toti, presidente della regione Liguria (di centrodestra) ad un suo stesso post su Facebook, dove salutando tutti i nuovi nati nel 2021 ha deciso di utilizzare come foto esplicativa quella di Greta, una neo-mamma di origini africane e del suo piccolo.
Potremmo parlare per ore del fatto che utilizzare proprio la foto di un bimbo di un’altra etnia può di certo sembrare l’ennesimo tentativo da parte di qualche politico del centrodestra di ottenere un patentino di “legittimità” in un mondo politico ormai sempre più schiavo del politicamente corretto. Lo stesso Salvini in realtà, nonostante si proponga come ferreo leader dell’area sovranista, non si risparmia queste strizzate d’occhio alla frangia moderata che compone una piccolissima fetta del suo elettorato, mostrandosi sempre sorridente in compagnia di persone e sostenitori di colore, non facendosi mancare mai di esibirli sui social per poter contrastare le accuse di razzismo mossegli dalla sinistra.
Inutile dire che chi veramente ritiene i propri cittadini o sostenitori tutti uguali e meritevoli della stessa e giusta dignità, non si dovrebbe porre neppure il problema di esternare così tanto il proprio antirazzismo ed esporre un bambino appena nato ad eventuali critiche (in realtà praticamente nulle) alla pubblica piazza solo perché di colore e quindi indiretto portatore di un messaggio politicamente corretto.
Si parla di eventuali critiche non a caso, perché in molti sotto il post in questione hanno espresso la propria opinione magari contraria all’immigrazione o semplicemente perplessa nei confronti della scelta di una foto che rappresenta dei cittadini nigeriani, ossia una minoranza nel nostro paese. Una perplessità ancora più accentuata dal fatto che questa mossa è ad opera di un politico di spicco del centrodestra, sebbene venuto dalla scuola più liberale e moderata di Silvio Berlusconi.
Alle polemiche sorte il presidente di regione ha risposto proprio con questa frase: “Chi nasce in Liguria è ligure!” e ci perdoni per l’ignoranza ma penso nessuno sapesse che in Liguria fosse stato approvato lo Ius Soli, e per di più da una giunta di destra!
È evidente quindi, la sindrome di autorazzismo che colpisce i più svariati esponenti del centrodestra, sempre proni per farsi accettare da una parte politica e di elettorato che in realtà li odia e li odierà sempre, anche dopo queste sparate in salsa di Sinistra e Libertà.
Forse un giorno, quando tutti questi tentativi di ottenere il patentino antirazzista si saranno rivelati inutili (e controproducenti) fuori dalle sedi dei partiti di centrodestra troveremo un avviso: “AAA, cercasi politici con più coraggio” ma anche su questo dubitiamo dato che a quanto pare è una sindrome che sembrerebbe aver colpito ogni piano della piramide e aver fatto più vittime del covid.
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