Udine, 23 Dicembre – “UniUD: per tutt* e con tutt* tranne la lingua italiana”, questo il testo dello striscione affisso dal Blocco Studentesco per incalzare goliardicamente la propaganda gender fluid lanciata dall’Università degli Studi di Udine.

“Se la dirigenza di UniUD pensa veramente che uccidere in questo modo la lingua italiana – inizia la nota del Blocco Studentesco – basti a dimostrare e racchiudere l’idea di inclusività che ha l’ateneo, allora è probabilmente la piena dimostrazione di quanto per loro l’argomento sia solo una semplice marchetta.”

“L’adozione di asterischi o chissà che altro nel parlato – prosegue la nota – non è certo simbolo di modernità o apertura, è solo segno di uno sconfortante decadimento identitario che ha ormai colpito anche le sfere più alte dell’istruzione. Se essere convinti che la nostra sia la lingua più bella del mondo, simbolo di una nazione che ha dato vita ai più grandi poeti e filosofi del mondo fa di noi dei reazionari retrogradi agli occhi di queste persone ben venga, ma la storia del nostro movimento dimostra il contrario.”

“Invitiamo quindi tutti gli studenti, – conclude la nota – a non farsi fregare da questi ridicoli ammiccamenti che non portano a nulla. L’inclusività sta certamente altrove e noi saremo sempre in prima fila per difendere la lingua e i reali diritti degli studenti (con buona pace del politicamente sgrammaticato)”.